'Interno Chiesa Santa Maria'
...Appena entrati, dalla parte del cornu evangelii appare, nella parete
tra un arcone e l'altro, la
prima cappella non intitolata alla Vergine, bensì al Cristo Crocifisso
o alla Trinità, come a
significare la maternità della Madonna lasciata in eredità
dal morente a tutti i cristiani.
Nel
campo maggiore dell ' arco troneggia il Cristo crocifisso, sulla cui testa
il Padre, con le braccia
in accoglimento, sembra soffrire insieme a Lui. Ai piedi della Croce sono
ritratti due
importanti santi. Sant'Erasmo, vescovo di Siria, che subì crudeli
torture durante le
persecuzioni di Diocleziano; trasportato, poi, miracolosamente in Italia,
egli subì un secondo
martirio a Formia ne1303. Il suo nome corrotto in Sant'Elmo, acquistò
grande importanza tra
; i marinai ( famosi i fuochi di Sant'Elmo) divenendone il protettore
ufficiale. L' altro è S.
Nicola da Bari, vescovo di Mira, morto nel 350, a cui si attribuiscono
moltissimi e suggestivi
miracoli; il suo corpo nel 1087 fu trafugato da alcuni mercanti e trasportato
a Bari, dove gli fu
edificata la celebre basilica. Sotto sant'Elmo c'è la scritta in
lettere cubitali " S. HERASMAE
ORA P.N.", mentre ai piedi dell'altro si legge " S. NICOLAE
INTERCEDE R.T.D.V.".
Sull'estradosso dell'arco vi sono raffigurate due scene riferentisi alla
vita della Madonna. Sia
a destra che a sinistra del pilastro dell ' arco compaiono due figure
di santo, molto deteriorate,
appartenenti al precedente periodo della chiesa.
, Proseguendo sullo stesso Iato della navata, si incontra la cappella
dell 'Assunta dove
t troneggia centralmente un affresco raffigurante la Madonna sulle nuvole
( forse di qualche
Confraternita), tra due angeli; ai piedi uno stuolo di confratelli incappucciati
e di frati in
ginocchio, mostrano la corona del Rosario tra le mani. Appartenente a
precedenti epoche, in
basso a sinistra si nota una santa con palma del martirio. Al centro è
stata ricavata una nicchia
, vi è stata posta la statuetta della Madonna di Fatima.
'.
Chiude la serie la cappella dell 'Addolorata o dei Sette Dolori, quasi
totalmente occupata
dalla figura della Vergine trafitta da sette spade e con intorno i medaglioni
riproducenti i
misteri dolorosi. Bellissima la sequenza degli stucchi che ornano l' arco
e i due piedritti nel cui
intradosso sono affrescate le figure di un pontefice e di un bel S. Sebastiano.
I piedritti
dell' arco della cappella, inoltre, impediscono quasi la visione di due
bellissime figure di santo
: di tipo bizantineggiante e con ai piedi la piccola figura alto- medioevale
del dedicante ( sec.
I XIII).
I Dalla parte opposta della nave, propriamente in cornu aepistulae, troviamo
la cappella con
l'affresco di una Madonna con Bambino benedicente nella culla; ai suoi
Iati ricorrono le
figure di San Michele Arcangelo e di Sant' Antonio da Padova. La parte
bassa dell' opera è
molto deturpata. Anche qui tra il piedritto dell' arco e quello che sorregge
la navata, si vede
appena la bellissima figura di una santa, appartenente ad autori precedenti.
Bellissimo il
ricamo dell'arco della cappella fatto con pregevoli stucchi a fiorami
e puttini con cornucopia.
Proseguendo verso la porta d'entrata, c'è la cappella con l'affresco
della Vergine in trono; la
parte superiore dell' opera è totalmente rovinata, mentre in buono
stato sono le due figure
laterali di San Giovanni Battista e di Santa con calice e libro nelle
mani.
Chiude la rassegna delle sei cappelle quella detta di San Francesco, dove
compare una
Madonna con Bambino al centro e ai Iati le figure del poverello d' Assisi
che riceve le
stimmate e dall'altra una santa con lucerna e libro nelle mani. Nell'estradosso
dell'arco si
legge centralmente " ORA PRO NOBIS BEATE FRANCISCIE" , mentre
ai Iati due angeli
sorreggono la scritta "A VE MARIS STELLA, DEI MATER ALMA". Ai
piedi di tutta l'opera
corre la frase riferita al santo poverello
DONASTI DOMINE SERVUM TUUM
FRANCISCUM SIGNIS REDEMPTIONIS
NOSTRAE
La parete di fondo contiene l' altare maggiore, inserito in ~ arco che
tocca la travatura
superiore. Sui Iati dell' altare vi sono le figure di Santo Stefano protomartire
e di Santa Lucia
catanese; I'intradosso riporta le figure dei maggiori profeti dell'antico
testamento, mentre nel
sottarco sono contenuti, a modo di riquadri, scene della vita di Gesù.
Tutta l' area absidale è
presa dalla grande immagine della Madonna del Rosario con ai piedi tutti
i rappresentanti del
popolo di Dio. I piedritti dell'arco mostrano la datazione dell'opera
che risale al 1585 nella
parte inferiore, mentre sopra spiccano le dediche dei committenti...
....Informazioni tratte dal libro 'AFFILE attraverso la sua trimillenaria
esistenza' di GIOVANNI SOZI, finito di stampare nel mese di Novembre 2002...
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